martedì 15 gennaio 2008

"L’angolo della vita (tratto da)" di Gabriella Gianfelici

Aria muove
un dito
che circonda
questo corpo
che diviene
strada
confine
muro
da saltare
e silenzio
più del grido
soffocato.
Più di noi
tutti
complici e venditori
complici e vittime.
Atterrare
sul prato fiorito
e vibrare ad ogni passo
in ascolto
senza domani
speranza di ora
matura e piena
per un desiderio compiuto.
Lasciami lo spazio dell’aria
lasciami il momento
della notte
quando tutto tace
e quello del giorno
il momento del risveglio
un’aurora dietro le mie
parole nere
almeno un fiore
da fiorire
nel limpido giugno
non ricordo i miei piedi
camminare e seguire
un lontano sentiero
lontano
sentiero
e rotoli
e sei urlo e rotoli

[…]

Ascolta
come il fruscio
risacca di ricordi
trascina.
Una bisaccia
che pesa
come un pensiero amaro.
Ricordi
quando la sabbia saliva
gettata dal vento
oltre il muro
e circondava la vita
che non aveva altre
occasioni
che perdere.
[…]

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie a Stefania di aver inserito nel suo blog un piccolo stralcio del mio poemetto:"L'angolo della vita". E' un libro a cui sono particolarmente legata perchè è stato un lungo e meditato lavoro, oltre che un calarsi nell'intimo più recondito della mia anima.
La narrazione serrata tra anima e corpo in un continuo rincorrersi per fondersi. Una violenza lacerante che ha distrutto la vita di una donna come quella di tante donne ma, con tenacia ed energia, l'angolo della vita mostra una possibilità di una nuova vita.
Denuncia reale e drammatica senza rinunciare alla speranza di una ricomposizione dei propri giorni da vivere in modo completo e diverso.
Gabriella Gianfelici