martedì 15 gennaio 2008

Mare


Frangono i flutti
sulla riva dorata
dal sole lucente.
Ed io risento,
O mare,
le grida dei bimbi
rubate dal vento
che spira d’estate.
Un marinaio corrucciato
guarda
la sua rete vuota.
Mare avaro,
negli echi
trovo i sospiri
di notturne brezze
e inutili attese.
Il mio sguardo lasci
annegare nell’aere

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